ScrapeGraphAI: AI-powered web scraping, reso facile con l'open source
Marco Perini,
Co-Fondatore
@
ScrapeGraphAI
Il web è immenso e pieno di dati altamente non strutturati. Passi ore a cercare le informazioni di cui hai bisogno, a creare script ad hoc, solo per ritrovarti con una pipeline obsoleta il giorno dopo a causa di modifiche al sito o dovendo scrapare un altro sito web con una struttura diversa. ScrapeGraphAI è una libreria Python open source che risolve questo problema. Analizza i siti web utilizzando LLM e ritorna i dati di cui hai bisogno, nel formato che ti serve. Chiedi semplicemente in testo normale cosa stai cercando, e ScrapeGraphAI si occuperà del resto.
In pochi mesi, abbiamo ottenuto 15.000 stelle su GitHub, creato una community con oltre 1.000 membri, messo in piedi diverse collaborazioni e lanciato una startup. Vuoi saperne di più? Ti aspettiamo per scoprire come siamo arrivati fin qui, come puoi fare scraping del web con l’AI, e come sviluppare e mantenere un progetto open source.
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Wikipedia e OpenStreetMap, i nostri beni comuni
Wikipedia e OpenStreetMap non sono solo strumenti di consultazione, ma veri e propri beni comuni digitali creati e mantenuti da una comunità globale di volontari. In questa talk esploreremo cosa si nasconde dietro il loro funzionamento, scoprendo i processi collaborativi e le dinamiche interne che permettono a queste piattaforme di crescere e migliorarsi ogni giorno. Scopriremo come partecipare attivamente, contribuendo già da subito e come usare queste risorse da “pro player”.
Approfondiremo l’importanza di Wikidata, il database strutturato che alimenta Wikipedia e permette nuove forme di analisi e applicazioni innovative. Vedremo come sfruttare i dati aperti di Wikipedia e OSM per integrazioni in applicazioni o ricerche avanzate.
Infine, esploreremo esempi concreti di come la libertà di Wikipedia e OSM abbia alimentato progetti di impatto globale: dal supporto in situazioni di emergenza umanitaria grazie a mappe aggiornate da volontari, fino a iniziative educative che portano la conoscenza in contesti dove l’accesso è limitato. Ma non solo: parleremo anche degli effetti sul nostro territorio, come la possibilità di mappare aree locali per progetti di urbanistica partecipata, turismo e sviluppo sostenibile, dimostrando come questi beni comuni digitali possano migliorare concretamente la nostra comunità locale.
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